"Se esci dal tuo Io, sia pure per gli occhi belli di una zingara, sai cosa domandi a Dio e perchè corri dietro di Lui." (Ch. Yannaras, Variazioni sul cantico dei cantici 1989, p.25)
Ci sono persone che si portano dentro almeno un paio di altri esseri umani. Si caricano dei loro passati, barcollano davanti ai loro futuri, ma non si fermano. Devono muoversi più velocemente degli altri e fare traiettorie ellittiche, da capogiro. È il loro modo di rimanere in equilibrio, tenendo un calice traboccante di vita in mano.
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